Dipingere con la luce- Parte 1
Presa in mano la fotocamera, arrivati finalmente sul posto.
Osserviamo quello che abbiamo di fronte e nonostante inizialmente avessimo nella nostra testa numerose idee creative, in quel momento ci capita di sentirci privi di idee originali e niente tra quello che ci circonda stimola più la nostra fantasia.
Riponiamo allora la nostra attrezzatura, torniamo indietro, e rincasiamo senza aver effettuato nemmeno uno scatto.
Quello che ignoriamo in questi casi è l'impegno che va profuso per tirar fuori la parte creativa di noi.
La creatività è quel qualcosa in più che ci permette di realizzare lavori originali, fuori dagli schemi, innovativi, che rispecchiano tutta la nostra fantasia e la nostra capacità di svincolare ciò che la mente immagina da ciò che l'occhio osserva.
La creatività va alimentata, è necessario il nostro impegno, la nostra passione, e la vedremo crescere pian piano.
Come dice Michael Orton nel suo libro "La Visione Creativa In Fotografia" (collana La biblioteca del fotografo, REFLEX editore): "..la creatività è come una scala, salite un gradino alla volta.."
Nel momento in cui saremo padroni dei nostri mezzi e della nostra attrezzatura fotografica non avremo più limiti nella varietà di scatti che saremo in grado di creare, qualsiasi sia lo scenario che si presenterà davanti a noi, ed ogni volta le scelte ci sembreranno infinite.
Le foto che seguono sono esperimenti, tentativi di "dipingere con la luce" una realtà completamente differente da quella che in fase di scatto si presentava ai miei occhi, più vicina all'astrazione creata dalla mia mente.
NOTA BENE: TUTTE LE FOTOGRAFIE IN QUESTO BLOG NON SONO FRUTTO DI ELABORAZIONE DIGITALE (FOTORITOCCO), MA NASCONO COSI COME LE VEDETE DIRETTAMENTE IN FASE DI SCATTO.
Ostia, 31 Agosto 2007
Per questo scatto ho utilizzato il mio tele Canon 80-200 IS L utilizzando una focale di 160mm ed ho impostato la fotocamera ad f32 con un tempo di esposizione di 1\4 di secondo, scattando senza l'ausilio di un treppiede.
Svincolarsi dai canoni ed avere la libertà di scattare tenendo in mano la fotocamera nonostante il tempo di esposizione biblico (considerando anche la focale) è stata una scelta che ha pagato, rendendo dinamica un'immagine altrimenti statica e scontata.
Ostia, 31 Agosto 2007
Qui scatto ho utilizzato una focale di 200mm impostando f32 e un tempo di esposizione di 1\5 di secondo, scattando a mano libera, muovendo la fotocamera in orizzontale con un movimento lievemente ondulatorio. Il sole al tramonto riflesso sulle onde e un piccolo scoglio scuro hanno fatto il resto, dando vita ad una scena apparentemente infuocata.
Osserviamo quello che abbiamo di fronte e nonostante inizialmente avessimo nella nostra testa numerose idee creative, in quel momento ci capita di sentirci privi di idee originali e niente tra quello che ci circonda stimola più la nostra fantasia.
Riponiamo allora la nostra attrezzatura, torniamo indietro, e rincasiamo senza aver effettuato nemmeno uno scatto.
Quello che ignoriamo in questi casi è l'impegno che va profuso per tirar fuori la parte creativa di noi.
La creatività è quel qualcosa in più che ci permette di realizzare lavori originali, fuori dagli schemi, innovativi, che rispecchiano tutta la nostra fantasia e la nostra capacità di svincolare ciò che la mente immagina da ciò che l'occhio osserva.
La creatività va alimentata, è necessario il nostro impegno, la nostra passione, e la vedremo crescere pian piano.
Come dice Michael Orton nel suo libro "La Visione Creativa In Fotografia" (collana La biblioteca del fotografo, REFLEX editore): "..la creatività è come una scala, salite un gradino alla volta.."
Nel momento in cui saremo padroni dei nostri mezzi e della nostra attrezzatura fotografica non avremo più limiti nella varietà di scatti che saremo in grado di creare, qualsiasi sia lo scenario che si presenterà davanti a noi, ed ogni volta le scelte ci sembreranno infinite.
Le foto che seguono sono esperimenti, tentativi di "dipingere con la luce" una realtà completamente differente da quella che in fase di scatto si presentava ai miei occhi, più vicina all'astrazione creata dalla mia mente.
NOTA BENE: TUTTE LE FOTOGRAFIE IN QUESTO BLOG NON SONO FRUTTO DI ELABORAZIONE DIGITALE (FOTORITOCCO), MA NASCONO COSI COME LE VEDETE DIRETTAMENTE IN FASE DI SCATTO.
Ostia, 31 Agosto 2007
Per questo scatto ho utilizzato il mio tele Canon 80-200 IS L utilizzando una focale di 160mm ed ho impostato la fotocamera ad f32 con un tempo di esposizione di 1\4 di secondo, scattando senza l'ausilio di un treppiede.
Svincolarsi dai canoni ed avere la libertà di scattare tenendo in mano la fotocamera nonostante il tempo di esposizione biblico (considerando anche la focale) è stata una scelta che ha pagato, rendendo dinamica un'immagine altrimenti statica e scontata.
Ostia, 31 Agosto 2007
Qui scatto ho utilizzato una focale di 200mm impostando f32 e un tempo di esposizione di 1\5 di secondo, scattando a mano libera, muovendo la fotocamera in orizzontale con un movimento lievemente ondulatorio. Il sole al tramonto riflesso sulle onde e un piccolo scoglio scuro hanno fatto il resto, dando vita ad una scena apparentemente infuocata.
4 commenti:
grande Kiko! molto interessanti questi esperimenti, danno spunto a importanti meditazioni sulla creatività fotografica.. è importante provare e provare tecniche diverse per avere sempre uno stimolo di crescita rinnovato. ;)
Caronte
Ne sono convinto :-)
Tra l'altro vi consiglio vivamente di acquistare e leggere il libro di Michael Orton che ho citato sopra.
Oltre che spiegare in dettaglio l'effetto Orton, con le numerose foto presenti può essere un punto di partenza per un nuovo modo di vedere la fotografia.
Orton for President!:D
Ma stavolta Orton non c'entra :)
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